<!–[CDATA[Le settimane appena trascorse, complice l’inasprirsi della stagione fredda e, probabilmente, la presenza sempre più diffusa della variante Omicron, hanno visto un’impennata decisa e repentina dei casi contagio da SARS-CoV2. Dai media apprendiamo giornalmente i numeri e dagli esperti le caratteristiche cliniche ed epidemiologiche di quella che qualcuno definisce ‘quarta ondata’.
Abbiamo sicuramente capito ancora di più il valore della protezione offerta dai vaccini e, in particolare, del completamento del ciclo vaccinale. Nonostante questo, però, il rischio per le persone più fragili rimane alto: lo dicono i dati dei ricoveri ospedalieri, delle terapie intensive e dei decessi.
Le Istituzioni hanno prontamente reagito alla situazione che andava delineandosi intorno alla meta di dicembre e, a protezione di tutti ma soprattutto delle persone fragili, con il Decreto Legge n.221 dello scorso 24 dicembre tra le altre cose erano state ridefinite le modalità di visita agli ospiti delle RSA.
Nuove modalità di visita in vigore dal prossimo 16 gennaio
In risposta alle indicazioni governative, Fondazione Benefattori Cremaschi aveva subito aggiornato i suoi protocolli di visita introducendo i criteri stabiliti.
Tuttavia, come già anticipato nella scorsa circolare, la Direzione Sanitaria di concerto con quella Generale, dopo attenta valutazione dell’andamento dell’infezione da COVID-19 ha stabilito un primo, temporaneo, periodo di rimodulazione delle visite parenti. Tale provvedimento entrerà in vigore il prossimo 16 gennaio, si protrarrà fino al 01 febbraio 2022 e sarà accompagnato da un monitoraggio attento dell’andamento epidemiologico dell’infezione.
Nel periodo considerato, le possibilità di relazione tra famigliari, ospiti o degenti sarà così organizzato:
RSA “C. Lucchi” di via Zurla – Incontri garantiti attraverso vetrata con utilizzo di interfono;
Nucleo A-RSA di via Kennedy – Incontri garantiti attraverso porta vetrata con utilizzo di interfono;
Cure Intermedie via Kennedy – Video chiamate garantite;
Hospice via Kennedy – Garantita una visita in presenza ad un famigliare per stanza.
Come abbiamo già avuto modo di dire in occasione del cambio dei criteri d’accesso dello scorso 30 dicembre, il Consiglio di Amministrazione, le Direzioni Generali e Sanitaria così come tutti gli operatori, sono consapevoli dello sforzo (ulteriore) richiesto a ospiti e famigliari e del dolore per un’ulteriore stretta sui criteri d’accesso. Tuttavia, prevale lo spirito di responsabilità e tutela della salute delle persone fragili che ci sono affidate.
L’articolo Rimodulazione delle visite parenti proviene da Fondazione Benefattori Cremaschi – Onlus.