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Tra i disturbi più diffusi, il mal di schiena – così come i traumi sportivi – è un disturbo muscolo scheletrico che si manifesta con dolore in una o più zone del dorso.
Va sempre ricordato che è consigliabile rivolgersi ad un medico per stabilirne la natura e la gravità, così come per ottenere la giusta prescrizione terapeutica o gli accertamenti del caso.
Nei casi in cui la causa fosse di origine muscolo scheletrica alcune terapie fisiche come la TENS possono dare giovamento.
Cos’è la TENS e a cosa serve per il mal di schiena
TENS è l’acronimo di TransCutaneous Electrical Nerve Stimulation (stimolazione elettrica nervosa transcutanea), una tecnica medica complementare utilizzata soprattutto per controllare alcune condizioni dolorose acute o croniche.
Si tratta di un metodo terapeutico non invasivo, efficace nel ridurre le manifestazioni dolorose causate da una vasta gamma di condizioni: artrite, mal di schiena, lesioni sportive e dolori mestruali. Comunemente applicata in ambito fisioterapico, può essere utilizzata anche come trattamento complementare ad altri approcci terapeutici.
La TENS, oltre a ridurre il dolore, stimola l’attività metabolica della muscolatura, aumenta il flusso sanguigno e migliora l’ossigenazione dei tessuti, con un conseguente maggior apporto di sostanze nutritive. Combinando la TENS con la stimolazione muscolare della zona interessata, gli effetti verranno amplificati.
Presso l’Ambulatorio di Fisioterapia è possibile sottoporsi a cicli di TENS, oppure prenotare una visita Fisiatrica per valutare lombalgie o altri disturbi dell’apparato muscolo scheletrico, anche in seguito a traumi sportivi.
Tariffe
Visita fisiatrica ambulatoriale: 100,00 euro
TENS: 6,00 euro / seduta
Info e Prenotazioni 0373.206.551
Come viene eseguita una TENS
La TENS implica il passaggio di corrente elettrica a bassa tensione attraverso la pelle, allo scopo di stimolare alcune specifiche fibre nervose. L’unità di alimentazione (o stimolatore) viene utilizzata per erogare impulsi indolori, percepiti dal paziente come formicolìo. Un tipico stimolatore TENS è in grado di modulare l’ampiezza dell’impulso, la sua frequenza e l’intensità. Generalmente, la corrente elettrica viene applicata ad alta frequenza (> 50 Hz), con un’intensità sensoriale o a bassa frequenza (contrazione motoria). L’unità di alimentazione è collegata a livello cutaneo nella zona da trattare mediante due o più elettrodi, applicati alla pelle con cerotti adesivi. Gli impulsi consentono di bloccare o ridurre i segnali di dolore che raggiungono midollo spinale e cervello, e possono potenzialmente alleviare gli spasmi muscolari e altri sintomi dolorosi.
Basse frequenze di corrente elettrica sono utilizzate anche per stimolare l’organismo a rilasciare neuropeptidi ed altri mediatori chimici (come encefaline, endorfine, oppiacei, sostanza P ecc.), che influenzano il modo in cui lo stimolo doloroso è percepito e trasmesso.
La frequenza, l’intensità ed il sito di applicazione del trattamento dipendono dalla condizione specifica e dagli obiettivi terapeutici, e rappresentano i parametri fondamentali da considerare per ottenere effetti ottimali durante e dopo la stimolazione elettrica. Gli elettrodi possono essere quindi applicati in varie regioni del corpo.
L’articolo Mal di schiena? Trauma sportivo? Il dolore si cura con la TENS proviene da Fondazione Benefattori Cremaschi – Onlus.