Nipoti di Babbo Natale
Un pensiero e un regalo che possono cambiare il Natale di chi è solo.
Arriva dicembre e per tutti inizia la ricerca del regalo perfetto: l’idea giusta, un pensiero speciale confezionato con carta e nastrini colorati, che sappia esprimere in un solo istante quanto teniamo alla persona che lo riceve. Ma per chi il Natale lo trascorrerà lontano da casa, lontano dai propri affetti, per chi parenti non ne ha, o non ne ha più, il 25 di dicembre può rivelarsi un momento di solitudine.
Inizia così il progetto Nipoti di Babbo Natale, ideato dall’Associazione Un Sorriso in Più con lo scopo di ridurre le distanze e permettere a tanti anziani soli, spesso ricoverati nelle RSA italiane, di ricevere un regalo ma, soprattutto, di sentire il pensiero speciale di qualcuno.

Grazie al progetto Nipoti di Babbo Natale tutti possono aiutarci a realizzare i sogni degli anziani ospitati presso la Fondazione Benefattori Cremaschi: un piccolo gesto che si trasforma in qualcosa di magico. Basta andare sulla piattaforma, cercare il desiderio che si vuole esaudire, candidarsi come Nipote e si verrà contattati per concordare le modalità di recapito e di consegna del dono.
Un Natale speciale, un Natale con meno solitudine, più riconoscenza e tanto calore nel cuore.
Fiorina
Ho sempre avuto un rapporto speciale con le mie sorelle, in particolare con Egle. Con lei abbiamo condiviso la passione per l’eleganza: i v e stiti, i capelli, i trucchi. Ricordo ancora quelle passeggiate in centro ed il piacere nel condividere quei momenti. Egle purtroppo è mancata qualche mese fa e mi manca moltissimo. Che bello sarebbe ricevere in dono una collana dalle tinte vivaci, come piacevano a lei, e indossarla il giorno di Natale. Sarebbe davvero un regalo unico per entrambe.
Vincenzo
La mia era una famiglia contadina e, da piccolo, le sere d’inverno erano quelle delle storie raccontate nella stalla. Già, perchè almeno lì faceva caldo. Mamma aveva una grande passione per i libri, che prendeva a noleggio per noi bambini. Non ho mai smess o di leggere: i miei libri preferiti sono Pinocchio, Per chi suona la campana e Le mie prigioni. Anche la musica è una grande passione. Se potessi avere un DVD con un’opera diretta da Muti sarebbe un bel regalo di Natale.
Lidia
Ho vissuto molte esperienze, come il lavoro felice nella trattoria di famiglia. Ho poi fatto la sarta, anche a Milano. Volevo però fare l’estetista e ho aperto uno studio mio. Poi ho conosciuto mio marito e quando ci siamo sposati, insieme abbiamo gestito una discoteca molto quota ta: anni bellissimi, di musica e divertimento. La musica è vita, dico sempre: dopo la morte di mio marito ho scoperto la passione per la lirica e quella classica. Mi piacerebbe tanto tornare a perdermi tra le note…
Gabriella B.
Non mi sono sposata, ho lavorato alla Olivetti e ho assaporato la libertà, che oggi mi manca. Penso spesso a Mara, amica di una vita, persona speciale che lavorava al banco della frutta e della verdura nei mercati. Quando andavo a trovarla non mancava un cesto di frutti e verdure che preparava con cura solo per me; diceva: “La terra ci sostiene e non ti farà ammalare!” Sarebbe bello riceverne ancora uno, con frutti e verdure
scelti con cura, per me, come faceva Mara un tempo.
Gabriella S.
Non mi sono sposata, ho avuto un lavoro che amavo al Comune della mia città e sono perfino stata in America! Devo tanto alla mia mamma, con cui ho convissuto fino a che non si è ammalata. Ma l’ho curata fino alla fine. Mi sarei dovuta chiamare Natalina per chè il mio compleanno è proprio la vigilia di Natale, il 24 dicembre. Per me è sempre stato un momento magico… Oggi sarei felice di ricevere una collana con una medaglia natalizia, per festeggiare la mia nascita e quella di Gesù.
Adelia
Fino alla pensione ho lavorato presso uno studio notarile. Ho avuto un fidanzato ma non mi sono mai sposata: mamma voleva che rimanessi con lei. Così mi sono presa cura dei miei genitori. Mi piaceva avere un’auto mia e la più bella sicuramente è stata la Ford Escort! Per Natale vorrei tanto una statuetta della Madonna da tenere sul comodino e a cui dedicare ogni sera una preghiera a mamma e papà.