Come ben sappiamo ormai da tempo, per avere la massima protezione contro il virus SARS-CoV-2 – soprattutto per i soggetti fragili – è necessaria la somministrazione di una dose booster (o di richiamo) ad una distanza minima di 6 mesi dalla seconda.
Il Ministero della Salute, con Circolare n. 45866 dello scorso 08.10.2021, dopo aver acquisito i pareri favorevoli dell’Agenzia Italiana per il Farmaco, del Comitato Tecnico Scientifico e dell’Istituto Superiore di Sanità, ha reso noto che è possibile utilizzare come dose addizionale per le persone con età maggiore di 12 anni uno qualsiasi dei vaccini a m-RNA autorizzati in Italia (BioNTech/Pfizer e Moderna). Inoltre, tenuto conto del parere dell’EMA, lo stesso Ministero raccomanda l’utilizzo di una dose del vaccino BioNTech/Pfizer come richiamo di un ciclo vaccinale primario e, più precisamente con progressione crescente a favore delle seguenti categorie:
- Persone di età superiore agli 80 anni;
- Personale e ospiti delle RSA;
- Medici, operatori sanitari, socio sanitari e socio assistenziali;
- Persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti e/o preesistenti;
- Persone di età superiore ai 60 anni.
La somministrazione nella RSA C. Lucchi di Via Zurla a Crema
Presso la struttura residenziale di Via Zurla a Crema, la somministrazione delle dosi “booster” (come richiamo dopo un ciclo vaccinale primario) ha preso il via lo scorso 27 ottobre 2021.
Nella stessa circolare richiamata sopra, il Ministero precisa anche che la dose booster del vaccino Comirnaty di BioNTech/Pfizer può essere utilizzata indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e va somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento dello stesso.
Considerando i parametri indicati, la Direzione Sanitaria, in collaborazione con tutto lo staff medico della Struttura di Via Zurla, ha individuato un gruppo di 162 ospiti idonei, ovvero con ciclo vaccinale primario completato da almeno 6 mesi. L’inoculazione della dose booster per questi pazienti è già stata completata.
“La soddisfazione per essere riusciti ad essere tempestivi in questa nuova azione di protezione verso i nostri ospiti ci rende orgogliosi del lavoro e delle attenzioni mostrate da tutti i nostri operatori. Con il passare dei giorni e delle settimane, con il maturare dei tempi propri di ciascun ospite, completeremo le somministrazioni anche per coloro che oggi non possono ancora ricevere la dose booster”, ha dichiarato Bianca Baruelli, Presidente di Fondazione Benefattori Cremaschi.
Le somministrazioni proseguiranno nelle prossime settimane/mesi appunto sulla base della data di somministrazione della seconda dose del ciclo primario e coinvolgeranno, oltre agli Ospiti, anche gli operatori che operano all’interno della struttura, sanitari e non. Per tutti è stato richiesto di sottoscrivere un nuovo consenso informato specifico per la dose di richiamo.