La Malattia di Alzheimer toglie potere alle parole. Abbiamo bisogno di creare un giardino per risvegliare i ricordi di una vita e donare serenità a chi non la trova più
Poche settimane fa ho ricevuto questa mail dagli Operatori dell’Assistenza di via Kennedy.
Ricordo la storia della signora Lina e quel sorriso che caratterizzava il suo volto quando, con lentezza e cura, cercava il fi ore lasciatole dai suoi fi gli e lo avvicinava al viso per sentirne il debole profumo.
È vero, la Malattia di Alzheimer toglie potere alle parole ma c’è una via più antica e profonda che è capace di portare alla luce memorie passate. I profumi, i sapori, le sensazioni della pelle sono stimoli molto potenti e capaci di attivare ricordi lontani, spesso agganciati alla nostra infanzia e alla vita passata.
Sarà certamente capitato anche a Lei di passeggiare e, improvvisamente, di sentire una sensazione positiva, familiare, magari non ben identificata ma certamente bella, che è stata riportata alla mente dal profumo di qualche fi ore, di un arbusto o dalla particolare grana di una superficie.
Per offrire le cure necessarie alle Persone malate di Alzheimer non abbiamo solo bisogno di farmaci. Abbiamo bisogno di dare anche al Nucleo A di Via Kennedy un luogo dove camminare liberi e sicuri, respirare profumi e dissetarsi con ricordi lontani.
Abbiamo bisogno dell’aiuto di Persone sensibili come lei per realizzare un Giardino Alzheimer anche in Via Kennedy e offrire tutti i confort necessari ai nostri Ospiti, avendo cura dei dettagli.
A Natale compia un gesto concreto di solidarietà: ci aiuti a donare ricordi a chi non ne ha più ed a costruire un luogo bello e sicuro che possa essere vissuto non solo dai nostri Ospiti ma anche da chi, malato, vive nella propria casa.
La sua donazione sarà un gesto concreto che offre cura e serenità a chi vive senza ricordi.
Grazie per quanto farà, grazie per essere un vero Benefattore.
Bianca Baruelli
Presidente Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus
Il progetto prevede di realizzare nella parte finale del cortile del complesso di via Kennedy un giardino Alzheimer dotato di tutti gli accorgimenti necessari. Il valore dell’intervento è stimato in 25.000,00 euro. La zona dedicata sarà delimitata con una recinzione di sicurezza che si relaziona bene al contesto e permette la vista sulle mura storiche e la relativa zona verde. La ricerca ha confermato l’importanza del giardino, dell’orto e dello spazio verde come luoghi familiari della memoria che rimangono nel vissuto anche di chi ha perduto la memoria di sé. È indubbio che questi spazi possano stimolare un rallentamento dei processi involutivi e degenerativi specifici. Lo spazio esterno diventa una pertinenza fondamentale considerando anche che i malati si comportano con una forte propensione alla deambulazione ed essa deve essere contenuta e controllata in un preciso spazio. Il progetto vuole costituire una vera e propria “passeggiata cinematica” lungo la quale si susseguono alcune aree a tema, concepite come “stanze” vivibili dal visitatore. Il percorso è di tipo circolare e permette di tornare sempre al punto di partenza. Le varie parti sono eterogenee e cercano di costituire delle vere e proprio “mete da raggiungere”. Un luogo variegato una specie di scoperta delle meraviglie in cui il paziente si senta protetto e possa sperimentare il trascorrere delle stagioni e sia guidato a riappropriarsi del proprio tempo e del proprio spazio.