Come ci prendiamo cura del Parkinson in FBC a Crema

La Malattia di Parkinson rappresenta una condizione clinica complessa, sia per l’insieme dei sintomi che un paziente può presentare, sia per la sua lenta evoluzione.

L’approccio al paziente coinvolge anzitutto la figura del neurologo, ma come molte altre malattie degenerative prevede un’equipe multidisciplinare in grado di supportare il paziente ed il suo contesto famigliare.

È con questa convinzione che Fondazione Benefattori Cremaschi ha deciso di affrontare i bisogni del territorio, avviando un progetto sperimentale di approccio multidimensionale alla malattia di Parkinson: neurologo, infermiere, psicologa, fisioterapista e assistente sociale compongono l’equipe di FBC e insieme si occupano dei pazienti fronteggiando la malattia, offrendo loro una serie di servizi e attività integrative ad ampio spettro.

Proprio per la variabilità della sintomatologia del Parkinson, infatti, la cura non può intendersi standardizzata: numerose ricerche attestano quanto i percorsi integrati possano essere efficaci per il “rallentamento” della malattia.

L’ambulatorio neurologico per la cura del Parkinson

L’approccio alla cura, sfruttando le molteplici risorse già presenti nell’offerta della Fondazione e la grande competenza ed esperienza del dr. Michele Gennuso, è multiprofessionale, in grado cioè di offrire sia le prestazioni medico specialistiche necessarie, ma anche tutte le forme di terapie utili al mantenimento dell’autonomia del paziente il più a lungo possibile.

In ambulatorio il paziente viene accolto da un infermiere, con il quale esegue un primo colloquio conoscitivo. La valutazione neurologica si compone della professionalità del neurologo e del fisioterapista, unitamente all’assistente sociale e alla psicologa.

Perché tante figure professionali per un solo paziente? L’obiettivo è osservare la situazione psicofisica e sociale del paziente da più punti di vista, ciascuno con le proprie competenze. Le malattie neurologiche sono complesse, sia per diagnosi che per gestione: FBC non mira ad eseguire una semplice valutazione, ma intende farsi carico dei bisogni del paziente, di quelli dei suoi famigliari e caregivers.

L’ascolto dell’assistito e il confronto tra professionisti permettono di approdare ad un percorso di cura adeguato e finalizzato al miglioramento della qualità della vita e, dove possibile, alla guarigione. Al termine del confronto, è il neurologo a suggerire eventuali ulteriori indagini per giungere ad una diagnosi precisa.

In questo modo si crea una circolarità del servizio che non lascia mai solo il paziente e la sua famiglia. La continuità della presa in carico è una delle parole chiave nella gestione dell’ambulatorio.

La rete territoriale e la cura del Parkinson in FBC a Crema

Grazie alla collaborazione con l’associazione La Tartaruga Crema onlus  e con il Lions Club Crema Gerundo sono attivi in FBC diversi servizi di terapia non farmacologica altre all’offerta standard del nostro ambulatorio di fisiatria e fisioterapia.

Corsi di Yoga

Attivi il lunedì mattino dalle 11:00 alle 12:00 presso il salone polifunzionale di Via Zurla, il percorso proposto da Monica Martone mira a incidere anche sugli stati d’ansia e depressione che spesso accompagnano la malattia come disturbi collaterali.
Inoltre, come suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of Parkinsonism and Restless Leg Syndrome, lo Yoga avrebbe effetti benefici sul miglioramento dell’equilibrio, della flessibilità, della mobilità delle estremità inferiori. Inoltre, sembra che la pratica migliori anche la qualità del sonno e delle relazioni sociali. A livello più generale, la maggior parte delle ricerche concorda nell’affermare che lo yoga migliora I parametri motori e la postura, aumenta la forza e la capacità di movimento diminuendo nei praticanti la paura di cadere. A questi benefici fisici si vanno ad aggiungere quelli più sottili connessi alla disciplina, ovvero una più profonda serenità interiore e una disponibilità maggiore ad accettare l’esistenza, seppur tanto difficile per i malati di Parkinson.

Dance for Parkinson

Le lezioni del corso Dance for Parkinson, tenute da Andrea Ingram e Giovanni Colombo tutti i sabati dalle 14:00 alle 15:00 sempre negli spazi di Via Zurla, invitano le persone affette dalla Malattia Parkinson a sperimentare le gioie e i benefici della danza mentre affrontano in modo creativo le preoccupazioni specifiche legate ai sintomi quali equilibrio, cognizione, abilità motorie, depressione e sicurezza fisica.

Boxe senza contatto R.S.B.

Dell’attività di boxe senza contatto avevamo già parlato qui in occasione del ringraziamento fatto al Lions Club Crema Gerundo. Il corso, anch’esso già attivo, è tenuto dalla Coach Anna Laura Maurin e prevede 3 sessioni di allenamento settimanale: il martedì dalle 17:00 alle 18:30; il giovedì dalle 16:30 alle 18:00 e il sabato dalle 10:00 alle 11:30.

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